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  • BLOG_POSTED_BY: Geniwit Admin
  • BLOG_POSTED_ON: Dec 13, 2024
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    Lavoro secondario, perché fare un lavoro extra potrebbe essere una buona idea


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  • Lavoro secondario, perché fare un lavoro extra potrebbe essere una buona idea

    Dal social media management al copywriting, le opportunità per un lavoro extra (o «side hustle») sono tante: ma come farsi spazio tra la concorrenza e trovare nuove opportunità?
    lavoro secondario
    Foto di Andrea Piacquadio da Pexels

    È una recente ricerca condotta dalla banca digitale N26 in collaborazione con YouGov a rivelare che le famiglie italiane sono le più inclini al risparmio in Europa ma non sembrerebbe un'operazione facile poiché solo 1 su 3 ha le risorse necessarie per mettere del denaro da parte : cresce quindi la necessità di svolgere un «side job» .

    Ma cos'è un secondo lavoro?

    Un side job o side hustle, infatti, può essere tradotto in italiano come un lavoro secondario o un'attività extra rispetto al lavoro principale: un'occupazione quindi che una persona svolge al di fuori del suo impiego primario per guadagnare un reddito aggiuntivo.

    «I side job stanno conoscendo una diffusione sempre maggiore, trainati dalla flessibilità del lavoro digitale e dalla crescente esigenza di integrare il reddito. Il rapporto Future of Jobs 2023 del World Economic Forum rileva che il 23% delle aziende prevede un aumento significativo di ruoli flessibili e progetti freelance nei prossimi anni, creando un terreno fertile per lo sviluppo dei lavori secondari. In Europa, McKinsey evidenzia come la domanda di competenze specializzate stia trasformando il mercato del lavoro: professioni legate al digitale, alla consulenza e al supporto tecnico rappresentano le aree con il più alto potenziale di crescita, offrendo ai lavoratori nuove opportunità di side job» spiega Giulia D'Amato, co-founder di Startup Geeks, mentre è Dario Vignali, imprenditore e co-fondatore di Marketers, ad aggiungere «Stanno diventando sempre più comuni nel panorama lavorativo attuale. Secondo un sondaggio condotto da Statista nel 2023, circa il 45% degli italiani ha dichiarato di avere almeno un'attività secondaria oltre al proprio lavoro principale. Questa tendenza è stata ulteriormente accelerata dalla pandemia, che ha spinto molte persone a cercare fonti di reddito aggiuntive e a sfruttare le opportunità offerte dal digitale. Inoltre, uno studio di Istat ha evidenziato che i lavoratori con side job tendono a sviluppare competenze trasversali che possono migliorare la loro posizione nel mercato del lavoro principale».

    Un'alternativa vantaggiosa

    I side job non sarebbero più solo una soluzione individuale per migliorare la stabilità economica ma rifletterebbero anche un cambiamento strutturale del mercato del lavoro , sempre più orientato alla flessibilità e all'innovazione : «Oggi giorno molte aziende preferiscono delegare alcune attività a liberi professionisti esterni . Questa scelta è motivata principalmente dalla convenienza economica: ricorrere a un libero professionista permette di ridurre i costi fissi , come stipendi e benefici, e di adattare le risorse in base alle necessità del progetto. Inoltre, collaborare con professionisti esterni consente alle aziende di accedere a competenze specifiche senza dover investire in formazione interna » afferma il co-founder di Marketers.