Negli ultimi tre anni, il prezzo dell’olio extravergine di oliva è più che raddoppiato, passando da meno di 4 euro a oltre 9 euro al litro. Lo segnala Altroconsumo, che rileva rincari superiori all’80% per i prodotti più economici. Per risparmiare, l’organizzazione consiglia di scegliere oli con il miglior rapporto qualità-prezzo indicati nei suoi test comparativi
Il costo dell’olio extravergine di oliva è ormai una delle voci più care nel carrello della spesa degli italiani. E non si arresta l'impennata dei prezzi: rispetto al 2019, il prezzo all'origine, ovvero quello pagato agli agricoltori da grossisti, imbottigliatori e operatori della filiera, è passato da meno di 4 euro al litro a oltre 9 euro (ad agosto 2024). Oggi, i consumatori pagano l’olio più del doppio rispetto a tre anni fa. Lo segnala Altroconsumo, secondo cui dal 2021 a oggi il prezzo di molti oli dei loro test è aumentato anche dell’80%. Risparmiare è possibile, ma le promozioni offrono un vantaggio sempre più ridotto: se nel 2021 lo sconto medio era del 30%, nel 2024 è sceso al 15%. Per risparmiare, Altroconsumo consiglia di consultare i risultati dei suoi test sull’olio con il miglior rapporto fra la qualità e il prezzo.
Quanto pagano oggi i consumatori italiani per l’olio extravergine di oliva? Molto più rispetto a qualche anno fa. Secondo i dati sulla grande distribuzione (ipermercati, supermercati e discount) raccolti da Altroconsumo, il prezzo medio per una bottiglia da 1 litro era inferiore ai 4 euro a gennaio 2019. Ad agosto 2024, l’ultimo dato disponibile, il prezzo medio ha superato abbondantemente i 9 euro al litro. Nello specifico, rispetto ad agosto 2023, i prezzi di agosto 2024 sono aumentati del 32%, mentre l’incremento rispetto ad agosto 2022 è stato dell’88% e addirittura del 112% rispetto ad agosto 2021. “Stiamo pagando l’olio extravergine di oliva più del doppio rispetto a quanto lo pagavamo tre anni fa”, sottolinea l’organizzazione di consumatori.