Il Vaticano ha proprie rappresentanze diplomatiche presso un gran numero di Paesi e conia monete (in euro) e francobolli propri.
La sua economia non si fonda su nessuno dei tre settori tradizionali, ma piuttosto su fonti di finanziamento particolari: i tributi che ogni anno le diocesi cattoliche di tutto il mondo pagano alla Città del Vaticano; i biglietti d’ingresso ai musei; la vendita di monete e francobolli rari e di souvenir.
È circondato da mura medievali e la maggior parte del suo territorio è occupata dalla Basilica di San Pietro che, con la sua immensa piazza, è uno dei massimi centri religiosi del mondo. Il complesso fu realizzato dai migliori architetti del Rinascimento, tra i quali Michelangelo, mentre il colonnato che circonda Piazza San Pietro è opera di Bernini.
Lo Stato della Città del Vaticano possiede anche numerosi edifici (basiliche e palazzi) sparsi nella città di Roma; questi possedimenti ecclesiastici sono esenti dal pagamento di tasse e tributi, perché sono considerati dalla legge italiana proprietà di uno Stato estero.
Il Vaticano è posto sotto l’autorità del Papa. L’elezione del papa si svolge, con voto segreto, dal collegio dei cardinali riuniti in conclave.
Il papa non è solo un capo di Stato, ma anche la suprema autorità religiosa della Chiesa cattolica, che comprende oltre un miliardo di credenti sparsi in tutto il mondo.
Al mantenimento dell’ordine nella Città del Vaticano ci pensano le Guardie Svizzere che si occupano altresì della sorveglianza degli alloggi papali.