• Geniwit Admin
    Posted Apr 9
    Credo
    Credo in un solo Dio,
    Padre onnipotente,
    Creatore del cielo e della terra,
    di tutte le cose visibili e invisibili.

    Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
    unigenito Figlio di Dio,
    nato dal Padre prima di tutti i secoli:
    Dio da Dio, Luce da Luce,
    Dio vero da Dio vero,
    generato, non creato,
    della stessa sostanza del Padre;
    per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
    Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
    e per opera dello Spirito Santo
    si è incarnato nel seno della Vergine Maria
    e si è fatto uomo.
    Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
    morì e fu sepolto.
    Il terzo giorno è risuscitato,
    secondo le Scritture, è salito al cielo,
    siede alla destra del Padre.

    E di nuovo verrà, nella gloria,
    per giudicare i vivi e i morti,
    e il suo regno non avrà fine.

    Credo nello Spirito Santo,
    che è Signore e dà la vita,
    e procede dal Padre e dal Figlio.
    Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
    e ha parlato per mezzo dei profeti.

    Credo la Chiesa,
    una santa cattolica e apostolica.
    Professo un solo Battesimo
    per il perdono dei peccati.
    Aspetto la risurrezione dei morti
    e la vita del mondo che verrà.
    Amen.

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  • Geniwit Admin
    Posted Apr 9
    Gloria al Padre
    Gloria al Padre
    e al Figlio
    e allo Spirito Santo.
    Come era nel principio,
    ora e sempre,
    nei secoli dei secoli.

    Amen.
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  • Geniwit Admin
    Posted Apr 9
    I Misteri del Rosario
    Misteri della gioia
    (da recitare lunedì e sabato)

    L'annuncio dell' Angelo a Maria.
    La visita di Maria a Elisabetta.
    La nascita di Gesù a Betlemme.
    La presentazione di Gesù al Tempio.
    Il ritrovamento di Gesù nel Tempio.

    Misteri della luce
    (da recitare giovedì)

    Il battesimo di Gesù al Giordano.
    L'auto-rivelazione di Gesù alle nozze di Cana.
    L'annuncio del Regno di Dio con l'invito alla conversione.
    La trasfigurazione di Gesù sul Tabor.
    L'istituzione dell'Eucaristia.

    Misteri del dolore
    (da recitare martedì e venerdì)

    Gesù nell'orto degli ulivi.
    Gesù flagellato alla colonna.
    Gesù è coronato di spine.
    Gesù sale al Calvario.
    Gesù muore in Croce.

    Misteri della gloria
    (da recitare mercoledì e domenica)

    Gesù risorge da morte.
    Gesù ascende al cielo.
    La discesa dello Spirito Santo.
    L'assunzione di Maria al cielo.
    Maria, Regina del cielo e della terra.

    Al termine del Rosario:
    Concedi ai tuoi fedeli, Signore Dio nostro, di godere sempre la salute del corpo e dello spirito, per la gloriosa intercessione di Maria Santissima, sempre vergine, salvaci dai mali che ora ci rattristano e guidaci alla gioia senza fine.
    Per Cristo nostro Signore.
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  • Geniwit Admin
    Posted Apr 9
    L'Eterno riposo
    L'eterno riposo dona loro, o Signore,
    e splenda ad essi la luce perpetua.
    Riposino in pace.

    Amen.
    — Desiderio
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  • Geniwit Admin
    Posted Apr 9
    Angelo di Dio
    Angelo di Dio,
    che sei il mio custode
    illumina, custodisci,
    reggi e governa me
    che ti fui affidato
    dalla pietà celeste.

    Amen.
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  • Geniwit Admin
    Posted Apr 9
    Angelus
    L'Angelo del Signore
    portò l'annunzio a Maria
    - Ed ella concepì
    per opera dello Spirito Santo.
    Ave Maria...
    Eccomi, sono la serva del Signore.
    - Si compia in me
    la tua parola.
    Ave Maria...
    E il Verbo si fece carne.
    - E venne ad abitare in mezzo a noi.
    Ave Maria...
    Prega per noi, santa Madre di Dio.
    Perché siamo resi degni
    delle promesse di Cristo.

    Preghiamo.
    Infondi nel nostro spirito la Tua grazia, o Padre; Tu, che nell'annunzio dell'angelo ci hai rivelato l'incarnazione del Tuo Figlio, per la Sua passione e la Sua croce guidaci alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore.
    — Desiderio
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  • Geniwit Admin
    Posted Apr 9
    Anima di Cristo
    Anima di Cristo, santificami.
    Corpo di Cristo, salvami.
    Sangue di Cristo, inebriami.
    Acqua del costato di Cristo, lavami.
    Passione di Cristo, confortami.
    O buon Gesù, esaudiscimi.
    Dentro le tue ferite nascondimi.
    Non permettere che io
    mi separi da te.
    Dal nemico maligno difendimi.
    Nell'ora della mia morte chiamami.
    Comandami di venire a te,
    perché con i tuoi Santi io ti lodi.
    nei secoli dei secoli. Amen.
    — Desiderio
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  • Geniwit Admin
    Posted Apr 15

    .Nel cuore di

    Gerusalemme

    , sotto la superficie della

    Chiesa del Santo Sepolcro

    , recenti indagini archeologiche hanno portato alla luce

    prove botaniche

    che coincidono con i racconti evangelici. Gli studiosi hanno identificato

    tracce di ulivi e viti

    cresciuti nella zona circa duemila anni fa. Questo dato conferma quanto scritto nel

    Vangelo di Giovanni

    , dove si parla di un

    giardino nei pressi del Calvario

    , luogo della crocifissione di

    Gesù

    . La presenza di queste piante suggerisce che il sito fosse effettivamente un’area coltivata, come riportato nel testo sacro. Il terreno su cui oggi sorge la chiesa fu in origine

    una cava risalente all’età del Ferro

    , tra il 1200 e il 586 a.C. Una volta abbandonata, fu trasformata in

    un’area funeraria

    . Secondo gli archeologi, i sepolcri furono

    scavati progressivamente

    nelle pareti rocciose, a diversi livelli, indicando un uso funerario che precedette l’epoca cristiana. Questa trasformazione da cava a necropoli getta luce sulla stratificazione millenaria del sito. Nel IV secolo, l’imperatore

    Costantino

    ordinò la costruzione della prima

    chiesa cristiana sopra il luogo ritenuto il sepolcro di Gesù

    Durante gli scavi, gli esperti hanno scoperto una

    base circolare in marmo

    sotto l’attuale edicola. Questo elemento architettonico è compatibile con le più antiche rappresentazioni dell’edificio sacro, risalenti al V e VI secolo. Accanto a questo, sono state rinvenute

    monete del IV secolo

    , che offrono un riferimento cronologico preciso per la struttura originaria. Un’altra rivelazione straordinaria è emersa con il ritrovamento di un

    complesso rituale risalente all’epoca del Primo Tempio

    . Si tratta di

    otto ambienti scavati nella roccia

    , contenenti

    un altare, una pietra sacra e attrezzature per la produzione di vino e olio d’oliva

    . Secondo l’archeologo

    Eli Shukron

    , questo santuario fu chiuso durante il regno di

    Ezechia

    nell’VIII secolo a.C., in seguito alla sua riforma religiosa. Il

    Vangelo di Matteo

    menziona Ezechia come

    antenato diretto di Gesù

    , creando così un legame simbolico tra la sua eredità spirituale e il luogo della sua sepoltura. Le indagini archeologiche sono state rese possibili grazie a un accordo storico tra tre comunità religiose: il

    Patriarcato Ortodosso

    , la

    Custodia di Terra Santa

    e il

    Patriarcato Armeno

    . I lavori di restauro del pavimento hanno permesso di condurre gli scavi in maniera selettiva,

    senza interrompere il flusso dei pellegrini

    . L’impiego di

    strumentazioni digitali avanzate

    consente oggi di

    ricostruire virtualmente

    il sito nella sua interezza, offrendo così una visione completa dei diversi strati storici. Le nuove scoperte suscitano

    interesse sia scientifico che spirituale

    , rafforzando il legame tra la

    narrazione evangelica

    e le

    testimonianze materiali

    . Secondo la professoressa

    Stasolla

    , il valore di queste ricerche non risiede solo nella fede, ma nella storia di generazioni che hanno venerato quel luogo come

    il centro della morte e risurrezione di Cristo

    . La stratificazione del sito racconta, attraverso la pietra, la

    storia millenaria di Gerusalemme

    e della devozione cristiana.
    — Storia
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  • Geniwit Admin
    Posted Apr 15
    Tomba di Gesù, nuova scoperta

    Nel cuore di

    Gerusalemme

    , sotto la superficie della

    Chiesa del Sa
    — Storia
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  • JOHN CREDITS
    Posted Apr 24


    Morte Papa Francesco: come viene conservata la salma del Pontefice per l'ultimo saluto a San Pietro
    Dalla mattina di oggi, mercoledì 23 aprile, la salma di Papa Francesco è stata esposta nella Basilica di San Pietro per la venerazione dei fedeli. Sarà possibile rendere omaggio al Pontefice defunto fino alle 24:00 (e oltre, secondo le ultime indiscrezioni) di oggi; tra le 07:00 e le 24:00 di giovedì 24; e tra le 07:00 e le 19:00 di venerdì 25. I funerali, invece, sono previsti alle 10:00 di sabato 26, al termine dei quali il corpo di Papa Francesco sarà trasferito e sepolto a Santa Maria Maggiore, per sua volontà. Da quando hanno iniziato a circolare le immagini della salma di Bergoglio, inizialmente esposta in una camera ardente allestita presso la cappella di Casa Santa Marta (dove ha risieduto per tutto il suo pontificato), molti si sono accorti di un dettaglio sul volto: una evidente macchia scura che occupa larga parte del lato sinistro del viso. Non è noto se si tratti di un segno legato al suo decesso, avvenuto il 21 aprile a causa di un “ictus cerebrale seguito da coma e collasso cardiocircolatorio irreversibile”, come si legge sul certificato di morte, oppure di un evento post-mortem. Tuttavia, alcuni specialisti hanno formulato ipotesi al riguardo.

    Ad esempio, la neurologa Sabrina Anticoli, che dirige la Stroke Unit presso il San Camillo di Roma, in un'intervista a Leggo ha affermato che la grande macchia scura sul viso di Bergoglio potrebbe essere stata causata da un “trauma da caduta al risveglio per emiplegia”. In parole semplici, a seguito dell'ictus – non è stato specificato se ischemico o emorragico – il Pontefice potrebbe aver sviluppato una paralisi su un lato del corpo ed essere caduto dopo il risveglio, procurandosi quello che potrebbe essere un ematoma. È noto che Papa Francesco ha accusato un malessere attorno alle 05:30 del mattino, mentre il decesso è sopraggiunto alle ore 07:35, come confermato nel certificato di morte redatto dal professor Andrea Arcangeli, Direttore di Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano. In un'intervista al TG1 il medico del Pontefice Sergio Alfieri, che lo ha seguito nei vari ricoveri al Policlinico Gemelli, ha affermato che quando è arrivato a Santa Marta la mattina presto del 21 aprile “il Santo Padre era ancora vivo, aveva gli occhi aperti, l’ossigeno e una flebo, ma non era vigile”. “Allora – ha proseguito Alfieri – ho auscultato entrambi i campi polmonari, e non era un problema respiratorio: era vivo ma era in coma”. Il medico ha anche sottolineato che il Pontefice non si è reso conto: “Sarà partito un embolo, avrà avuto un ictus, ma posso dirlo con certezza: il Santo Padre non ha sofferto”. Non ci sono dunque indicazioni su possibili traumi da caduta.

    La teoria della caduta dopo l'ictus per spiegare la macchia scura è ritenuta verosimile anche da un ematologo di Madrid intervistato dal giornale spagnolo Diario AS. Secondo questo medico, di cui non è stato divulgato il nome, si tratterebbe della spiegazione più probabile, a maggior ragione se il Pontefice faceva uso di farmaci anticoagulanti. Nei pazienti anziani che li assumono basta infatti una leggera pressione o un semplice, debole urto per innescare un grande livido. La formazione di lividi significativi negli anziani è comunque elevata indipendentemente dall'uso di medicinali per la pressione alta e il cuore: “Invecchiando, la pelle diventa più sottile e perde parte dello strato di grasso protettivo che aiuta a proteggere i vasi sanguigni dalle lesioni”, sottolinea la Mayo Clinic, una delle più autorevoli associazioni sanitarie statunitensi. Anche un trauma lieve può determinare la rottura dei capillari superficiali, provocando la formazione di ematomi di grandi dimensioni. Proprio Papa Francesco, all'inizio di dicembre dello scorso anno, si presentò con un grosso ematoma sotto il mento, a seguito di una contusione contro un comodino. Va tenuto presente che anche il collasso dei capillari – quelli fragilissimi di una persona molto anziana e malata – a seguito di un grave ictus potrebbe portare alla formazione di grandi lividi.

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    Ann.
    Non si può escludere che la grande macchia scura visibile sul volto del Pontefice possa essere una sorta di ecchimosi post-mortem, un livido scaturito da manipolazione, trattamenti medicali o altre procedure cui è stato sottoposto dopo il decesso. Meno probabile è l'ipostasi o livor mortis, causata dall'accumulo del sangue in determinate parti del corpo in base alla posizione del cadavere, che deve essere mantenuta a lungo per generare il deposito. Ciò che è certo è che il giorno prima di morire, a Pasqua, Papa Francesco non aveva quella macchia sul volto, anche se erano evidenti i segni della facies ippocratica, un chiaro segnale di condizioni di salute estremamente precarie, tali da preannunciare persino il decesso imminente in alcuni casi. A tal proposito, nulla si sarebbe potuto fare per salvarlo, anche se avesse avuto l'ictus in ospedale. Nelle ore successive alla morte, il Pontefice è stato sottoposto a tanatoprassi, la procedura di imbalsamazione temporanea che sta permettendo l'esposizione pubblica della salma per la venerazione.
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